

Il programma LOGOS della Fondazione Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo si integra al progetto LEI in riferimento alle donne in uscita dal carcere segnalate e prese in carico, delineando per ciascuna di esse un possibile percorso di inclusione.
A partire dalle segnalazioni da parte del progetto LEI, l’equipe di Logos avvia un processo conoscitivo della persona attivando un confronto diretto anche con gli operatori (interni al carcere e della rete LEI) che sono già intervenuti nelle fasi del progetto intramoenia per raccogliere un quadro informativo iniziale. A seguito di questa fase, viene definita la commissione di idoneità nella quale, insieme all’equipe del programma Logos, è presente un rappresentante dell’Ufficio Garante delle persone private della libertà di Torino. In quella sede di discussione e presentazione del “caso”, si definisce l’effettiva presa in carico progettuale.
La presa in carico può prevedere, a seconda di quanto viene concordato con la persona:
- un accompagnamento educativo con un operatore case manager di riferimento, azioni di orientamento e rafforzamento delle capacità acquisite in carcere,
- valutazione della situazione giuridica,
- avvio di tirocinio e o inserimento nel mercato del lavoro.
Tra le altre azioni è prevista l’erogazione di un trasferimento monetario di reddito minimo, a favore della persona presa in carico e l’inserimento abitativo in una residenza temporanea, qualora la beneficiaria non disponga di una rete di supporto amicale o familiare all’esterno
- Perché sostenere il progetto LEI : il progetto LEI offre un servizio rivolto alle donne affrontando il tema dell’inclusione dai punti di vista formativo, orientativo, abitativo, lavorativo ed e educativo. Il programma LOGOS è in grado di integrarsi con il progetto LEI nelle azioni di inclusione esterne al carcere rafforzando così il lavoro avviato in carcere.