Chi siamo

Siamo un insieme di realtà che, partendo da percorsi professionali differenti, hanno trovato nel modello L.E.I. una identità comune e valori condivisi. La nostra forza risiede nel promuovere un approccio unitario in cui ogni singolo contributo diventa parte essenziale per raggiungere l’obiettivo del lavoro, dell’emancipazione e dell’inclusione delle donne che incontriamo nei nostri percorsi.

I Partner del progetto L.E.I.

Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri

Responsabile del progetto: Claudia Ducange

Fondata nel 1920 sulla base dei principi ispiratori di San Giovanni Battista de La Salle, ha come scopo l’istruzione, la formazione e la promozione professionale, umana, culturale, sociale e spirituale delle persone. Accreditata dalla Regione Piemonte sia per erogare servizi di formazione, e sia per erogare servizi al lavoro, la Fondazione ha assorbito nel 2010 le attività formative che l’Associazione CFPP Casa di Carità erogava all’interno di 11 Istituti di Pena Piemontesi fin dalla fine degli anni ’70. In parallelo sono stati avviati percorsi di risocializzazione/riabilitazione per centinaia di soggetti che potevano usufruire di misure alternative alla pena. All’interno della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, la Fondazione realizza corsi di formazione professionale che vedono la creazione di filiere virtuose con le realtà aziendali presenti all’interno dell’Istituto (normalmente cooperative sociali). Per quanto riguarda il comparto femminile, la Fondazione realizza al suo interno percorso formativi volti alla qualificazione professionale in stretto raccordo con la politica penitenziaria attuata in istituto.

Associazione EssereUmani Onlus di Torino

Responsabile: Juri Nervo

Costituita nel 2015, EU opera negli ambienti a rischio di disumanizzazione. In particolare all’interno degli istituti penali (Istituto Penale per i Minorenni Ferrante Aporti, Casa Circondariale di Torino e Casa di Reclusione di Asti) vengono sviluppati percorsi di reinserimento sociale di carattere educativo e lavorativo. Vengono inoltre sviluppati percorsi in ambito sanitario, volti alla realizzazione di azioni che hanno la finalità di umanizzare i luoghi di cura attraverso gli strumenti dell’ascolto e dell’empatia, collaborando in particolare con il Presidio Ospedaliero “G.Cottolengo” di Torino. Infine nelle scuole, importanti luoghi di educazione e cambiamento, si opera sul contrasto alla dispersione e sulla prevenzione dei fenomeni di prepotenza, bullismo e cyberbullismo. La filosofia a cui l’Associazione fa riferimento è quella “Ubuntu”, secondo la quale “Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”: per un essere umano non è quindi possibile essere felice nel momento in cui viene a conoscenza dell’infelicità di qualcun altro.

Cooperativa Sociale Extraliberi

Responsabile: Gian Luca Boggia

Costituita nel 2007 per creare opportunità di crescita professionale e lavoro all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, dispone di locali concessi dalla Direzione del carcere e opera attraverso un laboratorio artigianale di serigrafia ove vengono prodotti anche capi di abbigliamento. Nel 2014 la cooperativa ha affiancato alla serigrafia un’attività di sartoria. All’interno di quest’ultimo tre detenute provenienti dal Laboratorio Arione sono state assunte dalla Cooperativa dal 2014 al 2017. Con l’implementazione del progetto LEI nei nuovi spazi concessi dalla Direzione del carcere all’interno del Padiglione femminile sono stati avviati nuovi inserimenti lavorativi finalizzati all’ampliamento dell’attività e in particolare all’apertura dell’unità operativa esterna, il ricamificio. Da marzo 2019 ha acquisito il ramo d’impresa di uno storico ricamificio torinese, aprendo quindi le porte di un’unità operativa esterna, ove è stata assunta a tempo indeterminato una ex detenuta che ha partecipato al progetto LEI.

La Cooperativa gestisce inoltre dal 2016 il punto vendita Freedhome, dedicato all’economia carceraria nazionale, che può ospitare prodotti provenienti dai laboratori femminili che aderiscono al progetto LEI.

Cooperativa sociale Impatto Zero

Responsabile: Claudio Amisano

La Cooperativa Sociale Impatto Zero nasce a Cagliari nel 2007 su impulso di cooperatori locali legati ad una comunità per minori psichiatrici. Nel 2012, a seguito di conoscenze maturate all’interno delle reti della Cooperazione Sociale, Impatto Zero, inizia una collaborazione con alcuni cooperatori sociali torinesi, occupandosi dell’inserimento lavorativo di minori detenuti all’interno dell’Istituto Penitenziario Minorile di Cagliari. Nel 2016, la Cooperativa trasferisce la propria sede legale a S. Maurizio C.se (To) e la sede operativa presso sezione la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. A fine 2019 ImpattoZero ha acquisito un ramo d’Azienda di una grossa lavanderia situata in provincia di Torino, grazie a questa nuova iniziativa èstato possibile inserire 4 donne del progetto LEI ed attivare anche la risorsa abitativa che ad oggi accoglie due donne proveniente dal Carcere ed ammesse alle misure alternative. 

La Cooperativa è in trattativa per l’acquisizione di un secondo alloggio, nel qual caso la disponibilità sarà di 4 posti letto. Obiettivo è “completare” il percorso riabilitativo, dando alle donne inserite nel progetto LEI la possibilità di una prospettiva a medio termine; un orizzonte che permetta loro di programmarsi il futuro in modo credibile ed autonomo. L’impegno per il consolidamento della soluzione abitativa è andato di pari passo con lo sviluppo imprenditoriale dell’unità locale di Busano, ad oggi la Cooperativa è in grado di garantire a tutte le donne inserite intramoenia la possibilità di continuare anche fuori. 

Nel 2021 sono state inserite 4 donne del progetto LEI, tutte inquadrate quali lavoratrici dipendenti con l’applicazione del CCNL di riferimento, tre a termine ed una a tempo indeterminata.

Cooperativa Sociale Patchanka

Responsabile: Diego Coriasco

La Cooperativa, costituita nel 2012 ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla pro­mozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini, attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate in attività produttive diverse. 

Dal 2015 entra in cooperativa la Sartoria Sociale Gelso di Torino, storico laboratorio finalizzato all’inserimento lavorativo, che si caratterizza per la produzione artigianale. L’attività si struttura progressivamente in forma di impresa cooperativa sociale, offrendo servizi che spaziano dalle riparazioni sartoriali alla confezione di capi in conto terzi. L’esperienza, la trasmissione del sapere e l’aggiornamento costante offrono occasioni formative per studenti o persone svantaggiate. Dal 2017 è presente all’interno della Casa Circondariale presso locali posti a disposizione dalla Direzione dove si colloca un laboratorio di produzione sartoriale collegato e complementare alla Sartoria di Torino. Ad oggi la sartoria impiega all’interno del suo organico, 3 detenute – dentro la casa circondariale e 1 ex detenuta presso il laboratorio di via delle Rosine.

Intesa Sanpaolo S.p.A. attraverso il Museo del Risparmio

Il Museo del Risparmio (www.museodelrisparmio.it), nato a Torino nel 2012, è un luogo unico, innovativo e divertente dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini, uno spazio in cui è possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con un linguaggio chiaro e semplice, un progetto di edutainment che intende contribuire a diffondere l’educazione finanziaria – ovvero, l’insieme delle conoscenze e competenze economiche di base, che si esplicitano nella capacità di gestire il denaro in maniera consapevole e corretta. La missione del Museo del Risparmio è quella di aiutare le persone (TUTTE le persone: dai bambini agli adulti, da chi ancora studia a chi è già in pensione, con un’attenzione particolare alle categorie socialmente fragili) a prendere decisioni razionali e informate e ad adottare comportamenti che consentano di raggiungere i propri obiettivi economici.

Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo Progetto Logos

Responsabile: Lucia Giordano

Questo Ente strumentale della Compagnia di San Paolo, fondato nel 1595, sostiene le persone e le famiglie in situazione di vulnerabilità o disagio sociale ed economico nell’ambito della regione Piemonte, con particolare riferimento all’area metropolitana torinese. In ambito carcerario ha avviato molteplici iniziative e, in particolare, ha attivato nel 2003 il Progetto Logos  con lo scopo di offrire una opportunità concreta a quanti, in prossimità del fine pena, necessitano di un sostegno per raggiungere l’autonomia indispensabile a conseguire un effettivo reinserimento sociale che permetta di contrastare il rischio della recidiva. A partire dal 2017 l’Ufficio Pio ha aderito al Progetto LEI sostenendo anche economicamente le detenute in difficoltà economica frequentanti il Laboratorio Arione ed inserendo nei percorsi progettuali di Logos alcune donne dimesse dal carcere per fine pena o per avvio di una misura alternativa. Il Progetto Logos sino ad oggi ha coinvolto circa 700 beneficiari.

 

Casa Circondariale di Torino Lorusso e Cutugno

La Casa Circondariale di Torino Lorusso e Cutugno è attore centrale e fondamentale per il conseguimento di risultati del progetto L.E.I. L’adesione della Direzione e la partecipazione sia dell’area educativa che dell’area sicurezza rendono l’iniziativa un intervento integrato alle politiche penitenziarie.

Per quanto riguarda in particolare il progetto LEI la Direzione del carcere sovrintende a tutte le attività, autorizza i percorsi compatibili con il raggiungimento degli obiettivi prefissati, concede gli spazi necessari per lo svolgimento delle attività, partecipa al monitoraggio dei percorsi avviati a favore delle detenute.