Il progetto L.E.I. nasce nel 2017 nasce da una sfida:
mettere insieme le competenze, le esperienze di organizzazioni e soggetti differenti, nel rispetto dei ruoli e dei mandati istituzionali per offrire alle donne detenute un percorso in cui dare significato al presente della detenzione e dare gambe ad una progettualità di vita per il futuro.
Le destinatarie sono le donne detenute del Carcere di Torino che pur essendo una minoranza della popolazione detenuta ha esigenze e specificità proprie del genere e rischia di scontare la doppia pena: detentiva e di discriminazione.
Grazie al modello di intervento LEI, la disuguaglianza amplificata della donna detenuta si riduce e la detenzione può tornare ad assumere reale valore educativo e riabilitativo.
Con il nostro intervento vogliamo generare i seguenti cambiamenti:
Rispondere a questi cambiamenti comporta che agli interventi frammentari e scollegati tra loro sia preferito un approccio e un modello di intervento che sia in grado di abbracciare i diversi bisogni espressi dalla donna attraverso un percorso progettuale unitario e riconosciuto tale da tutti i soggetti chiamati nel percorso della donna.
Questo principio ha generato quello che oggi possiamo chiamare il modello LEI che si caratterizza per i seguenti fattori:
Ruolo centrale nella supervisione metodologica e nel monitoraggio del modello è assunto dalla Fondazione Zancan (linkabile al sito: https://www.fondazionezancan.